Quasi 1,5 milioni di euro per il recupero e la manutenzione dell'area archeologica di Castrum Inui ad Ardea, a 30 km a sud di Roma.
È questo l'importo della gara di appalto pubblicata nei giorni scorsi sulla piattaforma di Gare e Appalti di Invitalia, che cura l'intera procedura in qualità di Centrale di Committenza per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per l'area Metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale.
La gara, che scade il 7 giugno 2017, riguarda la realizzazione dei lavori che permetteranno di sistemare l'area archeologica e renderla più fruibile: scavi archeologici; opere di restauro, manutenzione e consolidamento; diserbi di vario tipo per garantire la sicurezza e la salvaguardia delle struttura; percorsi di visita attrezzati con aree di sosta e pannelli informativi; pulizia e sistemazione dei reperti; interventi per la sicurezza.
Scoperto presso il tratto finale del Fosso dell'Incastro, il sito archeologico è un insediamento portuale con un'ampia area sacra, identificato con lo scomparso Castrum Inui. Con sei strutture di culto, la parte più antica e importante dell'insediamento è quella sacra; il resto del sito comprende una serie di strutture funzionali alle attività portuali e un'area termale di notevole estensione.
L'area archeologica è sottoposta a scavi sistematici dal 1998.
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