Con la pubblicazione del 19 aprile 2016 in Gazzetta Ufficiale del D. Lgs. 50/2016, è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti.
In base all'art. 38, è istituito presso l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificatedi cui fanno parte anche le Centrali di Committenza. Nell'elenco sono iscritti di diritto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (inclusi i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche), CONSIP S.p.A., Invitalia, nonché i soggetti aggregatori regionali e le città metropolitane.
Tra le principali novità, l'articolo 38 del nuovo codice prevede la qualificazione delle stazioni appaltanti: maggiore è il livello di qualificazione della stazione appaltante, maggiore sarà la possibilità di appaltare opere, lavori e servizi di importo e complessità significativi.
Sarà l'ANAC a stabilire le modalità attuative del sistema di qualificazione che sarà conseguita in rapporto agli ambiti di attività, ai bacini territoriali, alla tipologia e complessità del contratto e per fasce d'importo.
Il nuovo codice punta a una netta semplificazione del quadro normativo nonché a procedure più veloci, alla digitalizzazione delle gare, alla individuazione chiara delle responsabilità.
L'ANAC, avrà il compito di proporre le linee guida di attuazione del codice in sostituzione del vecchio regolamento appalti che verranno adottate con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.