Oltre 620 mila euro per realizzare i lavori di recupero del monastero di San Giorgio Martire a Ferrara. È quanto prevede la procedura di gara pubblicata da Invitalia in qualità di Centrale di Committenza per conto del Ministero per i beni e le attività culturali – Segretariato regionale per l’Emilia Romagna.
La gara, la cui scadenza è fissata per il 2 maggio 2019, prevede l’affidamento dei lavori finalizzati a riparare i danni causati dagli eventi sismici avvenuti nel maggio 2012 ed al tempo stesso a ridurre la vulnerabilità sismica del complesso monastico.
In particolare, il monastero sarà oggetto di interventi di consolidamento e ripristino conservativo delle strutture in muratura. Le zone lesionate che presentano le maggiori criticità sono le murature perimetrali del prospetto Sud, dello spigolo Sud-Est e del chiostro. I fenomeni sismici hanno causato anche lo scorrimento di estese porzioni della copertura, favorendo le infiltrazioni delle acque meteoriche e conseguente deterioramento delle strutture lignee di copertura.
La chiesa ed il monastero di San Giorgio si trovano nella zona sud di Ferrara, fuori della cinta muraria, nell'area denominata anticamente "Ferraiola", da cui la città prese il nome. La chiesa fu sede episcopale dal sec. VIII al 1135, anno in cui fu consacrata la nuova cattedrale situata nel centro cittadino di Ferrara. Dopo un periodo di prosperità, per il monastero iniziò nel sec. XVIII una fase di decadenza.
Dal 1940 i monaci olivetani fecero ritorno in San Giorgio – dopo quasi un secolo – e tuttora ne reggono la parrocchia.
Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma gare e appalti di Invitalia