Vale quasi 1,2 milioni di euro il bando per il restauro e il consolidamento delle facciate del Museo Nazionale del Bargello a Firenze. Per presentare le offerte c’è tempo fino al 12 novembre 2019.
La gara è stata pubblicata da Invitalia, che opera in qualità di Centrale di Committenza per il Ministero dei Beni culturali e ha già curato la gara per realizzare il nuovo allestimento della Sala degli avori, della cappella di Maria Maddalena e della Sacrestia del Museo, aggiudicando l’appalto a febbraio 2019.
I lavori prevedono la pulitura, il consolidamento e la protezione delle facciate esterne del Palazzo che affacciano nelle vie dell’Acqua, della Vigna Vecchia, del Proconsolo e Ghibellina.
Sono inoltre previste opere di restauro e consolidamento del cortile interno e degli stemmi che decorano i prospetti del cortile.
Il Museo del Bargello ha sede nell’antico Palazzo del Podestà, un prezioso esempio di architettura medievale e uno dei più antichi edifici di Firenze. La sua costruzione risale al 1225. Nel XVI secolo divenne residenza del Capitano di giustizia e svolse la funzione di carcere per tutto il XVIII secolo. Nel 1865 un regio decreto ne fece il primo Museo Nazionale italiano dedicato alle arti del Medioevo e del Rinascimento.
Il Museo si snoda sui tre piani dell’edificio: al piano terra si trova la Sala di Michelangelo con le sculture del Buonarroti, Cellini, Giambologna e Ammannati.
Il primo piano ospita l’imponente Sala di Donatello, con le più celebri opere dell’artista fiorentino (David, Attis, San Giorgio, Marzocco), le opere di Luca della Robbia, Ghiberti e Brunelleschi; allo stesso livello seguono in varie sale le raccolte di arte islamica, della donazione Carrand, la Cappella (con la più antica effige di Dante Alighieri), la Sala degli Avori, la Sala del Trecento, la Sala delle Maioliche italiane.
All’ultimo piano si trova una delle principali raccolte di capolavori di Andrea e Giovanni della Robbia, la Sala dei Bronzetti, la Sala di Verrocchio, la Sala del Medagliere, la Sala dell’Armeria, dove sono esposti i pezzi sopravvissuti alla dispersione dell’armeria medicea.
Tutte le informazioni sono disponibili sulla piattaforma gare e appalti di Invitalia.