Recuperare, restaurare e rifunzionalizzare gli spazi del Castello di Montegibbio a Sassuolo, in provincia di Modena, per restituire alla cittadinanza un pezzo della propria storia. È questo l’obiettivo della procedura di gara, pubblicata da Invitalia per conto del Ministero della Cultura, per affidare le attività di progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e la direzione operativa sulle strutture e sugli impianti relative all’intervento di riduzione del rischio sismico, riduzione della vulnerabilità e restauro.
L’appalto dei servizi tecnici, del valore di oltre 279 mila euro, è finalizzato all’esecuzione di opere per quasi 4 milioni di euro.
Gli interventi oggetto dell’appalto riguardano:
- restauro e conservazione degli immobili che costituiscono il complesso del Castello;
- rifunzionalizzazione degli spazi interni coerentemente con la vocazione originaria del manufatto;
- consolidamento strutturale e miglioramento sismico delle murature e delle coperture;
- risistemazione delle aree verdi esterne al fine di aumentare il valore paesaggistico del sito e il rapporto con il parco circostante in cui è inserito;
- installazione di impianti meccanici per migliorare percorsi e connessioni tra i vari immobili e le loro fruizioni interne al fine di eliminare le barriere architettoniche;
- installazione un nuovo sistema illuminotecnico per valorizzare la fruizione del castello per tutte le fasi della giornata;
- interventi per l’efficientamento e il risparmio energetico.
La storia del Castello di Montegibbio a Sassuolo (MO) risale agli inizi del X secolo. La fortificazione, nata inizialmente con vocazione difensiva, negli anni è divenuta elemento di forte identità del territorio.
Attraverso un portale seicentesco, si accede al complesso di circa 1400 mq perimetrato da una corte merlata e costituito da più elementi significativi: una Torre e un Palazzo Marchionale; la Chiesa e la Canonica; le scuderie, la stalla e l’abitazione del custode; la serra e colombaia. Il tutto, incastonato in un ambito paesaggistico di grande attrazione e valore.
Per presentare le offerte c’è tempo fino al 28 marzo 2022. Tutta la documentazione di gara è disponibile sulla piattaforma Invitalia Gare Telematiche.