Al via la gara per la più grande opera infrastrutturale di contenimento del rischio idrogeologico nella Regione Liguria.
Invitalia ha pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori per la realizzazione della galleria scolmatrice del torrente Bisagno, nel comune di Genova.
Un appalto del valore di oltre 178,2 milioni di euro, presentato oggi da Giovanni Toti, Presidente delle Regione Liguria e Commissario straordinario del Governo per la mitigazione del rischio idrogeologico in Liguria, e da Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia.
I lavori riguardano il Secondo Lotto del programma di interventi per la difesa dalle piene del torrente Bisagno e dei suoi affluenti Fereggiano, Rovare e Noce, previsto nel progetto generale del 2007, poi adeguato nel tempo in seguito alle mutate condizioni dei luoghi e della normativa.
Per presentare le offerte c’è tempo fino al 20 novembre 2019. Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma Gare e Appalti di Invitalia.
Invitalia, Centrale di Committenza per conto del Commissario, aveva già curato la procedura di gara per affidare il servizio di progettazione esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e quella per la verifica della progettazione esecutiva della galleria scolmatrice.
"Oggi è un giorno importante per chi fa politica e da solo varrebbe un intero mandato - ha dichiarato il Presidente della Regione Toti - Si tratta di un'opera fondamentale per mettere in sicurezza la città, ringrazio i tecnici e chi ha partecipato attivamente alla realizzazione di questo progetto".
"Dopo la gara per la diga foranea e il porto di Genova, Invitalia è nuovamente coinvolta, sempre come Centrale di Committenza, in un’opera fondamentale per lo sviluppo e la difesa del territorio, con l’obiettivo di contenere i rischi derivanti dal dissesto idrogeologico – ha dichiarato Arcuri, AD di Invitalia – Come sempre puntiamo ad accelerare il più possibile i tempi per l’esecuzione dell’intervento. La sostenibilità sarà uno dei principali criteri per la valutazione delle offerte Un ulteriore segnale di attenzione per la difesa dell’ambiente”.
I lavori da realizzare
L’appalto prevede la realizzazione di opere di sbarramento, presa e sistemazione idraulica dell’alveo Bisagno e i lavori di scavo della galleria scolmatrice per una lunghezza di circa 6500 metri.
Successivamente dovrà essere completato lo sbocco a mare della galleria presso la spiaggia di San Giuliano, creando il raccordo con la galleria scolmatrice del torrente Fereggiano, in corso di ultimazione e oggetto del Primo Lotto di lavori.
Saranno inoltre attuati gli interventi di ripascimento delle spiagge del Genovesato, riutilizzando il materiale di scavo della galleria.
La gara prevede anche la realizzazione degli impianti elettromeccanici, elettrici e speciali.
Sono previsti, infine, interventi funzionali al corretto inserimento delle opere nel contesto urbano e necessari a garantire l’operatività delle opere idrauliche previste, come la realizzazione della nuova passerella pedonale e dell’edificio di controllo.
Durante la realizzazione dei lavori i cittadini saranno costantemente informati sullo stato di avanzamento delle attività e su eventuali disagi: l’aggiudicatario avrà infatti a disposizione parte dell’edificio dell’ex scuola comunale di via Terpi per poter comunicare, in tempo reale, aggiornamenti su limitazioni e/o interruzioni al transito veicolare e pedonale e sulle modalità di esecuzione delle attività di scavo a cielo aperto e in sotterraneo.
I criteri di valutazione delle offerte
Nella valutazione delle offerte tecniche, la Commissione di gara attribuirà un punteggio non solo in base alla qualità e all’adeguatezza dell’offerta, ma anche in relazione a parametri focalizzati su tematiche come la salvaguardia dell’ambiente.
Invitalia e la Struttura commissariale hanno condiviso i criteri di valutazione che includono, per esempio:
- l’uso di materiali da costruzione e forniture che rispettino il principio filiera corta o chilometro zero
- l’impatto del cantiere sul contesto urbano circostante
- la riduzione dei rischi per ambiente e sicurezza
- l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane
- l’assunzione di soggetti svantaggiati
- il piano di comunicazione alla cittadinanza