Migliorare le condizioni di offerta e fruizione del Museo Nazionale d’arte medievale e moderna della Basilicata, principale attrattore della città di Matera, dei depositi e dei laboratori di restauro del Museo. È questo l’obiettivo della procedura di gara pubblicata da Invitalia, Centrale di Committenza per il Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo.
La gara prevede l’affidamento dei lavori per il recupero dell’edificio che ospita i depositi e i laboratori di restauro del Museo, per un valore di oltre 1,13 milioni di euro.
I lavori oggetto dell’appalto riguardano la realizzazione di una facciata ventilata termoisolante sul prospetto sud in stato di avanzato degrado, la sostituzione degli infissi degli uffici e del lucernario a botte con uno per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio. Saranno inoltre consolidate le superfici esterne sia in cemento armato a vista sia in metallo e realizzati nuovi controsoffitti fonoassorbenti. Anche le aree esterne saranno sistemate e sarà installato un sistema elettronico antivolatili. Infine, è previsto l’adeguamento il rifacimento degli impianti meccanici, elettrici e speciali.
Costruito tra il 1668 e il 1672 come Seminario, Palazzo Lanfranchi è collocato immediatamente a ridosso del Sasso Caveoso. Il percorso espositivo del Museo, al primo piano del Palazzo, si articola in tre sezioni: Arte Sacra, Collezionismo e Arte Contemporanea.
Il laboratorio di restauro è una struttura polifunzionale che nasce negli anni Ottanta.
Situato a nord ovest della città di Matera, si sviluppa su due livelli e ospita il laboratorio fotografico, il laboratorio di falegnameria, i depositi, i laboratori di restauro, gli uffici, i magazzini e due sale adibite alle operazioni di disinfestazione, consolidamento e verniciatura dei manufatti.
La scadenza è fissata per il 16 giugno 2020. Tutte le informazioni sono disponibili sulla piattaforma di gare e appalti di Invitalia.
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