Oltre 2 milioni di euro per realizzare un insieme integrato di interventi, per il restauro e il risanamento conservativo architettonico di Palazzo della Consulta di Roma. È quanto prevede la procedura di gara pubblicata da Invitalia in qualità di Centrale di Committenza per conto del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per il Lazio.
L’intervento riguarda prioritariamente il restauro delle facciate della corte interna. Nello specifico, l’appalto prevede l’integrazione tra gli interventi di restauro architettonico e la sostituzione di infissi ed elementi impiantistici, compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione delle peculiarità storico-artistiche del bene. Opere di restauro conservativo sono previste anche sugli intonaci e sugli elementi lapidei e scultorei delle facciate, insieme a interventi di eliminazione e riordino degli elementi impiantistici. L’obiettivo è restituire una lettura architettonica unitaria del Palazzo, alla luce di un approfondito studio bibliografico, iconografico e archivistico e di un’attenta analisi dello stato conservativo degli elementi materici, per valorizzarne il disegno architettonico e gli apparati scultoreo-decorativi.
Per presentare le offerte c’è tempo fino al 21 aprile 2023.
Attuale sede della Corte Costituzionale di Roma, il Palazzo si inserisce nel Centro storico di Roma, sul lato orientale della piazza del Quirinale, al confine tra i Rioni Monti e Trevi, costituendo insieme al Palazzo del Quirinale e all’edificio delle Scuderie, una delle quinte monumentali della piazza, che definiscono lo spazio urbano avente il proprio fulcro nell’obelisco e nella fontana dei Dioscuri, frutto della sistemazione tardo settecentesca di Pio VI Braschi.
Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma gare e appalti Invitalia.