C'era il primo motociclio a trazione elettrica integrale progettato dalla VisionAR di Ancona, l'orto biologico da salotto della romana Biopic, i totem per la ricarica dei device elettronici made in Puglia di Energy by Oscar e anche il robottino domestico dei siciliani di Morpheos. Ma queste sono solo alcune delle startup finzanziate con le agevolazioni Smart&Start, che Invitalia ha voluto presentare al pubblico di Maker Faire Rome 2016, la fiera degli innovatori giunta ormai alla sua quarta edizione.
Anche il Ministro del Lavoro Poletti e il Presidente della Regione Zingaretti, incuriositi dalle imprese ospitate, si sono soffermati presso lo stand dell'Agenzia, insieme ad altre centinaia di persone interessate alle misure agevolative offerte da Invitalia a chi vuole fare impresa: oltre Smart&Start, anche Cultura Crea, SelfiEmployment e Nuove imprese a tasso zero.
Il 14 ottobre, nel corso del talk New Craft: come hackerare la bottega dell'artigiano, il responsabile Incentivi e Innovazione Bernardo Mattarella ha presentato i risultati di Smart&Start ad oggi: quasi 2.200 i progetti presentati a Invitalia, 702 le startup finanziate, 206 milioni di euro le agevolazioni concesse e circa 3.250 i nuovi occupati.
Inotre il 15 ottobre, ben 2 workshop dedicati, hanno consentito di focalizzare l'attenzione del pubblico da un lato su SefiEmployment, la misura gestita da Invitalia nell'ambito del Programma Garanzia Giovani del Ministero del Lavoro, che finanzia con prestiti a tasso zero l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani NEET; dall'altro le storie di tre imprenditori, beneficiari di Invitalia, che hanno contribuito a fare innovazione nel settore turismo: Simon Botto di DayBreakHotels, Piero Carratù di Youbiquo e Sergio Serafini di Tripoow.