Da quasi 40 anni la Ferrero, multinazionale piemontese che non ha bisogno di presentazioni, ha scelto Balvano in provincia di Potenza, come sede di uno dei suoi stabilimenti più importanti.
Milioni di merendine vengono prodotte ogni anno dal forno di Balvano e dal 2019 è partita anche la produzione dei Nutella Biscuits: il biscotto più acquistato nella storia del mercato italiano, con 1 miliardo di frollini venduti in Italia solo nel primo anno di diffusione.
Un successo travolgente, in cui c’è anche un po’ di Stato: un accordo e un Contratto di sviluppo firmati con Invitalia, che ha contribuito a finanziare gli impianti di produzione dei biscotti tecnologicamente all’avanguardia, promuovendo, a completamento degli investimenti, una crescita occupazionale di oltre 170 addetti.
Incremento occupazionale che diventa un fenomeno sociale, ancora più significativo, se si conosce la storia di Balvano, colpita duramente dal terremoto che nel 1980 devastò l’Irpinia e la Basilicata: un evento che lasciò la comunità locale in ginocchio, orfana di una generazione.
Ferrero dunque, arrivata all’indomani della tragedia, quando lo Stato lanciò un ambizioso programma di industrializzazione delle aree sconvolte dal sisma, è quindi diventata il punto di riferimento industriale del territorio, attuando una politica di investimenti che continua anche oggi.
L'investimento è stato cofinanziato con le risorse le PON Imprese e Competitività 2014-2020 e della Regione Basilicata.
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