Ingredienti e ricette selezionate per ottenere alimenti sempre più naturali e sicuri microbiologicamente. Questo l’obiettivo di Alberto De Rocco – Co Founder di Fodeco Italy srl – che fin dai primi anni 2000 dedica i propri studi alla ricerca ed alla sperimentazione nel settore alimentare.
Dalle prime ricette per la produzione di semilavorati per gelati, passione ereditata dal papà Rodolfo, alla formulazione di matrici alimentari per alimenti funzionali e super food, è continua la ricerca di Alberto che, con la tipica curiosità che è parte del talento, inizia a sperimentare come realizzare le proprie ricette senza utilizzare conservanti di derivazione chimica e gas tecnici, che sono all’origine di alimenti privi di valore nutrizionale e lontani dai sapori naturali.
La combinazione di passione e determinazione lo guida nel pensare e realizzare un processo di trasformazione e conservazione alimentare fuori della catena del freddo, le cui specificità innovative vengono riconosciute con l’ottenimento di uno specifico brevetto nel 2012.
Ma l’innovazione per quanto di valore resta tale se non si trasforma in un piano strategico aziendale: ecco che l’incontro di Alberto con i suoi attuali partners e co founder, Stefano Cerniato ed Antonio Di Bartolomeo, con consolidate esperienze in materia di gestione e strategia aziendale, porta alla costituzione di Fodeco Italy srl – start up innovativa con sede legale al Polo Tecnologico di Pordenone ed unità produttiva a Treviso.
Ed è qui che l’idea imprenditoriale di valore, ma sprovvista della piena copertura finanziaria necessaria, si incrocia con Invitalia e con l’incentivo Smart&Start Italia, che ha consentito alla start-up di spiccare il volo concedendo un finanziamento inclusivo di tutoraggio per oltre un milione di euro (1.030.916 €).
Fodeco Italy srl ha da poche settimane collaudato il proprio impianto che si configura come una piattaforma innovativa di trasformazione e conservazione alimentare fuori della catena del freddo, con prodotti “ready to use” e “ready to eat” per oltre 36 mesi. La tecnologia brevettata Fodeco esclude trattamenti di conservazione termici invasivi per soddisfare la crescente domanda di prodotti alimentari sempre più naturali.
L’innovazione Fodeco è rappresentata da un brevetto di processo per la trasformazione e conservazione alimentare senza l’utilizzo di gas tecnici e di additivi chimici, che consente la conservazione e la movimentazione dei prodotti alimentari fuori della catena del freddo, riducendo le emissioni di CO2 in atmosfera.
Da sottolineare la linea prodotti dedicata alle emergenze alimentari, il cui impatto sociale ed etico è di estremo valore rispetto a problematiche quali disfagia, soggetti con difficoltà di masticazione o deglutizione ed emergenze alimentari. Fodeco ha realizzato una specifica proposta nutrizionale che considera il fabbisogno alimentare distinto per bambini, donne, uomini ed anziani nel rispetto delle abitudini per aree geografiche e credo religioso. Si tratta di prodotti monodose che evitano qualsiasi tipo di contaminazione e sono pronti al consumo. La conservazione fuori della catena del freddo oltre ad essere un vantaggio in termini di costi, agevola la movimentazione e lo stoccaggio in tutti quei territori dove la refrigerazione è più difficile per problematiche di rete elettrica.
L’innovazione tecnologica di Fodeco, oltre alle applicazioni e declinazioni commerciali è un potenziale strumento di politica agro-alimentare de facto, poiché integra la filiera a valle recuperando la produzione agricola che per varie ragioni non viene raccolta e trasformata, ossia quel “lost in field” che rappresenta circa il 40 % del totale. In questa prospettiva la tecnologia Fodeco è “green tech / impact investing” e modello di economia circolare.
Nelle parole di Alberto De Rocco, “tutto ciò non sarebbe potuto accadere senza il supporto e l’accompagnamento di Invitalia e le misure del programma Smart & Start. L’impossibilità di accedere al credito bancario per l’assenza di garanzie personali ed i limitati mezzi propri erano ostacoli invalicabili per il realizzarsi di un progetto aziendale. In quattordici mesi dall’approvazione della domanda Smart & Start abbiamo messo a terra e reso operativo un impianto con la capacità produttiva di circa 600 kg /ora, sviluppato importanti relazioni commerciali e progettato il piano di sviluppo internazionale”.