Negli ultimi anni i servizi pubblici locali (SPL) di rilevanza economica sono stati oggetto di numerosi interventi legislativi, pensati per regolamentare il settore nell'ottica di una maggiore efficienza e apertura alla concorrenza. Talvolta si sono verificati anche interventi della Corte Costituzionale, che ha abrogato specifiche disposizioni di legge. Infine, tra gli esiti del referendum di giugno 2011 (erroneamente definito referendum sull'acqua pubblica) e la necessità, non sempre presa in considerazione, di coordinare la disciplina generale in materia di SPL con quelle singole settoriali, si è generata una sovrapposizione normativa, con frequenti ridondanze e non rare contraddizioni.
Si è dunque arrivati alla necessità di un intervento che portasse a un vero e proprio testo unico sui servizi pubblici locali. Per questo la Presidenza del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno promosso un Tavolo Tecnico per acquisire gli elementi tecnico-giuridici necessari alla predisposizione del testo unico, avviando una raccolta sistematica della normativa e della giurisprudenza in materia di Servizi Pubblici Locali.
Al tavolo hanno partecipato il Dipartimento per gli Affari Regionali, Turismo e Sport, il Dipartimento per le Politiche Europee, la Segreteria Tecnica del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Invitalia. Il lavoro, concluso nel 2013, è stato poi presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: si tratta di un efficace strumento a supporto delle amministrazioni interessate e degli operatori del settore, chiamati ad orientarsi nel complesso contesto normativo nazionale ed europeo.
La raccolta è articolata in quattro titoli, che contengono la disciplina e gli orientamenti giurisprudenziali in tema di:
- organizzazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e funzioni degli enti territoriali;
- affidamento dei servizi e concorrenza;
- gestione delle reti e società a partecipazione pubblica;
- regolazione.