Cosa bisogna fare per creare un’impresa? Cosa rende il mio progetto migliore di altri? Che tipo di persone comporranno il mio team? Di quanti soldi ho bisogno per partire? In quanto tempo recupero le somme necessarie?
Sono alcune delle domande a cui tenta di rispondere lo short documentary “Creare un’impresa a partire da zero”, realizzato da Will Media, una community online - che insieme a Chora Media costituisce un unico polo editoriale digitale molto seguito dai giovani - in collaborazione con Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo.
Poco più di 20 minuti per raccontare in che modo Invitalia può aiutare tutti quei giovani che hanno un’idea e vogliono provare a tradurla in un’attività concreta, che sia la realizzazione di un prodotto o la fornitura di un servizio, attraverso un “HowTo” che fornisce indicazioni concrete sulle cose da fare e, soprattutto, racconta le storie di chi ce l’ha fatta. Il tutto attraverso un linguaggio fresco, accattivante e immediato.
La protagonista è Clara Morelli, autrice e speaker di Will, che ci accompagna in un viaggio attraverso tutte le fasi che portano alla realizzazione di un’impresa, dall’idea fino alla sua concreta realizzazione, passando per il business plan e tutti gli elementi di cui tener conto, attraverso le possibili difficoltà che si possono incontrare e che si devono affrontare.
Nel suo viaggio, Clara incontra 3 giovani imprenditori, che grazie anche a Invitalia, hanno realizzato la loro impresa, dando concretezza a un sogno, insieme ai loro soci e compagni di avventura.
Conosceremo Ottavia Semerari, che a Ercolano, in provincia di Napoli, insieme a un gruppo di altri cinque giovani ha fondato di Variabile K, che si occupa di partecipazione culturale e rigenerazione urbana, crea spazi di aggregazione, riattiva aree trascurate, valorizza il patrimonio materiale e immateriale della città “ascoltando il territorio”.
Poi c’è Thomas Marino, che alle porte di Roma, insieme a 3 amici e compagni di università ha fondato The Circle, azienda agricola innovativa specializzata in coltura acquaponica, che ha realizzato un modello di sviluppo totalmente sostenibile e competitivo, per produrre produce cibo ed energia, senza alcun impatto sull’ambiente.
Infine Ludovica Tintori di Bergamo, la quale essendo un’appassionata di arrampicata sportiva non agonistica, un giorno ha deciso di lasciare il suo ruolo di responsabile commerciale all’interno di un’azienda del settore sanitario, per realizzare Orobia Climbing, la sua palestra di arrampicata a Curno, utilizzando per ben 2 volte i finanziamenti e il supporto di Invitalia.
Tre testimonianze preziose, per tre attività di impresa molto diverse tra loro, che raccontano come si possa creare un’azienda con successo puntando sullo sviluppo di un territorio, sull’innovazione oppure su un’attività più tradizionale.
Invitalia ha scelto come partner ideale per questo progetto un editore cross-platform come Will Media, per provare a intercettare attraverso la sua community di quasi 2 milioni di persone, un pubblico diverso e sicuramente più giovane rispetto agli stakeholder tradizionali dell’Agenzia.
Will in generale ha come mission quella di diffondere informazioni sui temi quotidiani di attualità, puntando a generare consapevolezza e cambiamento, attraverso contenuti realizzati in vari formati, con uno sguardo al futuro e al mondo che cambia.
Buona visione!