Sono 4.381 i progetti giunti a Invitalia per il bando “Imprese Borghi”, promosso dal Ministero della Cultura e gestito dall’Agenzia per lo sviluppo.
La misura, finanziata dall’Unione europea nell’ambito del progetto Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR, ha una dotazione di 188 milioni di euro, che saranno destinati alle imprese vincitrici per promuovere in modo innovativo la vocazione dei piccoli borghi, l’offerta di servizi, la sostenibilità ambientale.
Le oltre 4.300 domande delle micro, piccole e medie imprese, inviate entro il termine del 29 settembre 2023, equivalgono a quasi 368 milioni di investimenti richiesti.
È la Campania, con 620 richieste, la regione più attiva presente, seguita da Lazio (512), Sicilia (465), Veneto (353) e Puglia (342).
Il successo del bando offre la possibilità di ricreare in 294 piccoli borghi un tessuto economico articolato per accrescere la vitalità sociale e favorire il ripopolamento e l’occupazione. Attenzione particolare verrà riservata alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti e alle soluzioni di economia circolare.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo di 75.000 euro, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.