Sono finanziabili investimenti tra 100.000 euro e 10 milioni di euro, che prevedono:
- realizzazione di investimenti produttivi
- incremento occupazionale di lavoratori con disabilità
Le spese agevolabili comprendono:
- suolo aziendale e relative sistemazioni, nel limite del 10% dell’investimento produttivo complessivamente agevolabile
- fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni
- macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica
- programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche
Nei limiti del 20% delle spese di investimento sono inoltre ammissibili, in quanto funzionali alla realizzazione del programma di investimento, le seguenti spese:
- spese di funzionamento relative a materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci, servizi di carattere ordinario
- spese per la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa
- spese per consulenze specialistiche (es. studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale, servizi forniti da centri di trasferimento tecnologico, stazioni sperimentali, digital innovation hub e incubatori d’impresa)
- oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge
- spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità
Le agevolazioni consistono in:
- finanziamento agevolato al tasso dello 0,5% annuo e della durata massima di 15 anni, concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a valere su risorse di Cassa Depositi e Prestiti, al quale deve essere necessariamente abbinato un finanziamento bancario concesso da una banca finanziatrice*. L’insieme dei finanziamenti sopra indicati garantisce una copertura complessiva fino all’80% delle spese ammissibili, di cui il 70% rappresentato dal finanziamento agevolato e il restante 30% costituito dal finanziamento bancario
- contributo a fondo perduto di importo compreso tra il 5% e il 20% della spesa totale ammessa alle agevolazioni. Per gli investimenti produttivi l’importo del contribuito varia in base alla dimensione di impresa e alla localizzazione del programma agevolato; per i progetti che prevedono l’incremento occupazionale di lavoratori con disabilità il contributo non rimborsabile è SEMPRE pari al 20%.
* La banca finanziatrice è una banca italiana o la succursale di una banca estera comunitaria o extracomunitaria (operante in Italia e autorizzata all’esercizio dell’attività bancaria) che aderisce alla convenzione tra Ministero, CDP e ABI prevista dal decreto istitutivo del 3 luglio 2015 e ss.mm.ii. Le banche interessate ad aderire alla convenzione possono rivolgersi al Ministero utilizzando l’indirizzo es.banche@pec.mise.gov.it.