La zona industriale di “Terni-Narni” è stata riconosciuta area di crisi industriale complessa per le problematiche legate alla crisi dei comparti chimico, metallurgico e agroalimentare.
L’area di crisi comprende 18 Comuni (DM 7 ottobre 2016) ricadenti nel Sistema locale del lavoro di Terni.
Con Accordo di Programma del 30 marzo 2018, il Ministero dello sviluppo economico (DGPICPMI e DGIAI), l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, il Ministero delle infrastrutture, il Ministero dell’ambiente, la Regione Umbria, il Comune di Terni, il Comune di Narni e Invitalia si sono impegnati ad attuare il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI).
L’Accordo prevede l’impiego di risorse pubbliche per complessivi 58,25 milioni di euro.
Il Progetto, elaborato e coordinato da Invitalia, ha la finalità di:
- rafforzare il tessuto produttivo esistente
- attrarre nuovi investimenti
- sostenere il reimpiego dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro
A disposizione delle imprese:
- incentivi nazionali (Legge 181/89 – 20 milioni di euro assegnati dal MiSE all’area di crisi)
- incentivi regionali (incentivi per investimenti produttivi e ricerca - 30,75 milioni di euro assegnati dalla Regione Umbria)
- politiche attive del lavoro (sostegno all'occupazione e percorsi formativi – 7,5 milioni di euro assegnati dalla Regione Umbria)
- aree industriali immediatamente fruibili dagli investitori
- infrastrutture
- networking con il sistema del credito
- servizi di informazione
Con Circolare 24 aprile 2018 n. 186916 è stato emanato l’avviso Legge 181/89 per l’area di crisi di Terni Narni che si è chiuso alle ore 12.00 del 17 settembre 2018.