La zona industriale di “Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno” è stata riconosciuta “area di crisi industriale complessa” per le problematiche legate alla grave crisi che ha colpito le principali aziende, più l’indotto, operanti nell’area.
L’Area di crisi comprende 53 Comuni (DM 10 febbraio 2016) compresi nei SLL di Ascoli Piceno, Comunanza, Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, così articolati:
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40 Comuni della Regione Marche (province di Ascoli Piceno e Fermo)
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13 Comuni della Regione Abruzzo (provincia di Teramo).
Con l’Accordo di Programma del 28 luglio 2017 Ministero dello sviluppo economico, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Marche, Regione Abruzzo, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Teramo e Invitalia si sono impegnati ad attuare il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale-PRRI dell’area.
L’Accordo prevede l’impiego di risorse pubbliche per complessivi 61,557 milioni di euro, di cui 31,807mlilioni di euro per la Valle del Tronto Piceno (Marche) e 29,750 milioni di euro per Val Vibrata (Abruzzo).
Il Progetto, elaborato e coordinato da Invitalia, ha la finalità di:
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rafforzare il tessuto produttivo esistente
- attrarre nuovi investimenti
- sostenere il reimpiego dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro
ed individua un’offerta localizzativa composta da:
Con la Circolare 21 settembre 2017, n. 120340 e successive modifiche e integrazioni, è stato emanato l’Avviso pubblico per l’area di crisi industriale “Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno” che si è chiuso alle ore 12.00 del 21 dicembre 2017.
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