La realtà industriale del territorio di Venezia è rappresentata dai comparti produttivi che caratterizzano l’area di Porto Marghera quali la chimica, il metalmeccanico, la siderurgia, la cantieristica navale e quello specialistico del vetro localizzato sull’isola di Murano.
La crisi economica degli ultimi anni, che ha interessato negativamente i trend di crescita di questi comparti produttivi, ha accelerato il declino e in molti casi la dismissione delle attività imprenditoriali presenti sul territorio, comprese le numerose aziende dell’indotto, determinando uno stato di sofferenza del tessuto socio-economico locale.
L’area di crisi industriale complessa è stata dichiarata per l’intero territorio del Comune Venezia.
La strategia per il rilancio dell’area, basata sul sostegno finanziario agli investimenti per la riqualificazione delle produzioni (in primis settori della meccanica, vetro e chimica), l’attrazione di nuovi investimenti, il potenziamento della logistica connessa alle attività portuali e al rilancio dell’occupazione, è attuata attraverso il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI), elaborato e gestito da Invitalia.
Il PRRI, approvato con Accordo di Programma del 23 ottobre 2018, siglato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dalla Regione del Veneto, dal Comune di Venezia dalla Città Metropolitana di Venezia, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, prevede uno stanziamento di risorse pubbliche per complessivi 26,7 milioni di euro (20 mln€ stanziati dal MiSE e 6,7 mln€ dalla Regione del Veneto per il sostegno alle politiche attive del lavoro).
Il Progetto individua un’offerta localizzativa composta da: