A seguito della presentazione delle domande è prevista la formazione di una graduatoria per stabilire l’ordine di avvio all’istruttoria, basata su questi criteri di valutazione:
- grado di indipendenza finanziaria
- incidenza della gestione caratteristica sul fatturato
- sostenibilità ambientale
- innovatività
- impatto occupazionale
Il punteggio finale per ciascun criterio è calcolato tramite interpolazione lineare al fine di assegnare al valore più basso il valore 0 e a quello più alto il valore 1.
Il punteggio complessivo ottenuto per ciascun criterio è determinato dalla somma dei valori attribuibili per ciascuno dei criteri, ponderata secondo i seguenti pesi: 15% per il criterio di cui alla lettera a), 15% per il criterio di cui alla lettera b), 20% per il criterio di cui alla lettera c), 20% per il criterio di cui alla lettera d) e 30% per il criterio di cui alla lettera e).
Il punteggio complessivo può essere incrementato per le imprese in possesso di:
- rating di legalità (+5%)
- almeno una certificazione ambientale (EMAS, ISO 140001, ISO 50001); in alternativa può essere prevista l’applicazione, nel piano di investimenti, di metodologie riconosciute di valutazione del ciclo di vita (es. LCA, LCC) o per il calcolo dell’impronta ambientale delle organizzazioni, dei processi o dei prodotti (+5%)
- certificazione della parità di genere, se l’impresa ne è in possesso alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello della presentazione della domanda di agevolazione (+5%)
In caso di parità di punteggio, è data preferenza alla domanda di agevolazione che prevede la minore richiesta di contributo in valore nominale. In caso di ulteriore parità di punteggio, è data preferenza alla domanda che ha conseguito il punteggio maggiore per il criterio di cui alla lettera a).