Bonus colonnine domestiche

Dall’8 luglio per le installazioni effettuate nel 2024

Cosa si può fare

Il contributo può essere richiesto a fronte delle spese sostenute per l'acquisto e la messa in posa di infrastrutture di ricarica di potenza standard.

Sono ammissibili al contributo le seguenti spese:

  1. l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese - ove necessario - le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  2. spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
  3. costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Le spese devono essere oggetto di pagamento tracciabile.

Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo, a titolo esemplificativo:

  • le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
  • le spese per consulenze ad eccezione di quelle previste alla lettera b) del decreto;
  • le spese relative a terreni e immobili;
  • le spese relative all'acquisto di servizi diversi da quelli previsti dal precedente decreto anche se funzionali all'installazione;
  • le spese per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all'esercizio.

Ai fini dell'ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:

  1. nuove di fabbrica;
  2. di potenza standard;
  3. collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
  4. realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008.

Oltre ai predetti requisiti le infrastrutture di ricarica devono:

  • essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica;
  • essere destinate all'utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio.