L'area industriale di Termini Imerese (Palermo) si caratterizza per l'elevata specializzazione produttiva nel settore automobilistico. A seguito della chiusura dello stabilimento FIAT (ora Gruppo Stellantis) è stato individuato un percorso di reindustrializzazione dell'area tramite la stipula di un Accordo di Programma "per la disciplina degli interventi di riconversione e riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese", tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro, Regione Siciliana e Comune di Termini Imerese.
L'Accordo del 22 luglio 2015 ha condotto alla sottoscrizione di un Contratto di Sviluppo con la società Blutec S.p.A., che prevedeva un programma di investimento di circa 95 milioni di euro ed una ricaduta occupazionale di 400 addetti. Blutec non ha realizzato l'investimento e nel mese di aprile 2018 è stata sottoposta alla procedura di revoca delle agevolazioni concesse da parte di Invitalia. Successivamente, il complesso industriale è stato ammesso alla procedura di amministrazione straordinaria.
La Struttura per le crisi di impresa del MIMIT, incaricata di sviluppare strumenti di contrasto al declino dell'apparato produttivo italiano, dopo aver valutato nuovi percorsi di insediamento industriale nell'area di crisi di Termini Imerese, ha rinnovato l'impegno del governo al rilancio del sito industriale.
Il nuovo Accordo di Programma del 15 maggio 2023 (firmato dal MIMIT, dall’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, dalla Regione Siciliana, dal Comune di Termini Imerese e da Invitalia) stanzia complessivamente risorse per circa 105 milioni di euro così ripartite:
- 30 milioni di euro (15 milioni nazionali e 15 milioni regionali) per gli interventi del regime di aiuto della L. 181/89;
- 45 milioni di euro (20 milioni di euro nazionali e circa 25 regionali) a sostegno dei programmi di investimento presentati da PMI attraverso lo strumento dei Contratti di Sviluppo;
- 30 milioni di euro (risorse regionali) per promuovere misure a favore dei lavoratori Blutec, per il contrasto della povertà e dell’esclusione sociale, per il reinserimento occupazionale e l’autoimprenditorialità.
Inoltre, per il sostegno degli investimenti strategici, sostenibili e di lungo periodo presentati da grandi imprese attraverso lo strumento dei Contratti di Sviluppo, il MIMIT attiverà le iniziative necessarie per l’individuazione delle risorse finanziarie e per la condivisione con la Regione Siciliana.
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