Contratto di Sviluppo

Sostegno al perseguimento di maggiore efficienza energetica e maggiore sostenibilità dei processi di produzione
 

Sostenibilità processi produttivi PNRR

Banner Next Generation EU - MIMIT

 

AVVISO

Con Circolare direttoriale del 18 ottobre 2024, n.42927 il Mimit ha previsto a partire dal 11 novembre 2024 l’apertura di un nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.

 

Le agevolazioni sono destinate alle imprese che presentano programmi di investimento finalizzati al perseguimento di una maggiore efficienza energetica e di una maggiore sostenibilità dei processi di produzione.

 

La misura,  rientra nell’ambito della sottoinvestimento 1, della Missione 1, Componente 2, Investimento 7 del PNRR - Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche - finanziato dall’Unione europea tramite il programma NextGenerationEU

 

Dotazione disponibile: 350 milioni di €

 

Tali risorse sono destinate, in sede di prima applicazione e per una quota pari almeno al 60%, a finanziare investimenti finalizzati a perseguire l’efficienza energetica dei processi di produzione (anche attraverso la produzione per l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, ad esclusione della biomassa).

Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Cosa finanzia

Progetti, con costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di €, realizzati da una o più imprese, che riguardano un programma di sviluppo finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente, per la  cui realizzazione possono essere necessari uno o più progetti per la tutela ambientale, come  individuati nel Titolo IV del decreto 9 dicembre 2014, ed, eventualmente, progetti  di ricerca, sviluppo e innovazione, come individuati nel Titolo III del medesimo decreto 9 dicembre 2014, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione all’obiettivo di salvaguardia ambientale.

I progetti d’investimento devono essere volti:

a) alla tutela dell’ambiente, compresi gli aiuti per la riduzione e l’eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra, conformemente alle disposizioni di cui all’articolo 36 del Regolamento GBER;

b) all’introduzione di misure di efficienza energetica, conformemente alle disposizioni di cui agli articoli 38 e 38-bis del Regolamento GBER;

c) alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, dell’idrogeno rinnovabile e della cogenerazione ad alto rendimento, conformemente alle disposizioni di cui all’articolo 41 del Regolamento GBER, solo qualora gli investimenti riguardino interventi destinati all’autoconsumo dell’impresa beneficiaria e risultino inseriti in un più ampio programma di investimenti;

d) all’efficienza nell’utilizzo delle risorse e al sostegno alla transizione verso un’economia circolare, conformemente alle disposizioni di cui all’articolo 47 del Regolamento GBER.

 

I programmi dovranno evidenziare, tra l’altro:

  • il rispetto del divieto di doppio finanziamento ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (UE) 2021/241;
  • il rispetto del principio DNSH e degli orientamenti tecnici della Commissione europea di cui alla comunicazione 2021/C 58/01 sull’applicazione del medesimo principio, secondo le indicazioni operative elaborate in sede europea e nazionale. 
  • il calcolo del contributo climatico, sulla base di una descrizione del progetto e degli elementi utili a consentire all’Agenzia di verificare la conformità del programma di investimento con i campi di intervento selezionati.

 

Dove si applica: tutto il territorio nazionale 

 

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato e del contributo diretto alla spesa sulla base di quanto previsto dai regimi agevolativi attivati.

 

Regimi di aiuto attivabili:

Si applicano i regimi richiamati dal DM 9 dicembre 2014 e ss.mm.ii, compreso il regime di cui al Titolo II del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023, che prevede l’applicazione della sezione 2.6 del Quadro temporaneo per gli  investimenti volti alla decarbonizzazione dei processi di produzione industriale attraverso l’elettrificazione e/o l’uso di idrogeno rinnovabile e di idrogeno elettrolitico sulla base del  regime SA.109439 (2023/N).

 

 

Modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione:

 

Apertura sportello11 novembre 2024 alle ore 12.00

 

Lo sportello potrà riguardare:

  • nuove domande di Contratto di sviluppo presentate dopo il 18.10.2024
  • domande di Contratto di sviluppo già presentate all’Agenzia il cui iter agevolativo risulti, alla data del 18.10.2024, sospeso per carenza di risorse finanziarie.

 

Come richiedere le risorse 

L’istanza  si attiva su richiesta delle imprese, con le seguenti modalità:

PER LE NUOVE DOMANDE DI CONTRATTO DI SVILUPPO: in fase di presentazione del contratto di sviluppo sulla piattaforma dedicata, oltre alla documentazione obbligatoria relativa alla Proposta di Contratto di sviluppo scaricabile a questo link, deve essere caricata anche l’Istanza ed i relativi allegati di seguito pubblicati alla voce Modulistica.

PER LE DOMANDE DI CONTRATTO DI SVILUPPO GIA' PRESENTATE  che sono sospese per carenza di risorse finanziarie è necessario, a partire dalla data di apertura dello sportello, tramite la piattaforma dedicata caricare l’apposita l’Istanza ed i relativi allegati di seguito pubblicati alla voce Modulistica.

Modulistica

 

Le istanze, per le quali, a seguito delle verifiche istruttorie condotte dall’Agenzia, venga accertato il mancato possesso dei requisiti previsti, nonché le istanze che risultino prive di copertura finanziaria a seguito dell’esaurimento delle risorse a disposizione, verranno valutate nell’ambito dello sportello ordinario dei Contratti di sviluppo secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

 

 Normativa